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Propongo di dare infine la parola a Filippa Eilhart. Verremo a sapere una buona volta lo scopo di questa riunione. Conosceremo i ruoli che dobbiamo ricoprire in questa sede. Allora decideremo senza inutili emozioni se continuare lo spettacolo a calare il sipario. La discrezione che ci viene richiesta impegna tutte. E io, Sheala de Tancarville, prenderò personalmente provvedimenti nei confronti delle indiscrete.
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- Sheala durante il primo incontro delle maghe, pag. 59 Il Battesimo del Fuoco (edizione italiana).


Sheala de Tancarville o Síle de Tancarville[1] è una maga proveniente da Creyden e una delle fondatrici della Loggia delle Maghe. È una delle maghe più potenti e rispettate del nord. Persino le altre maghe appartenenti alla loggia la temono, forse ad eccezione di Filippa Eilhart, Francesca Findabair, Assire var Anahid e Yennefer di Vengerberg. Al contrario delle sue colleghe, Sheala non si immischia nella politica, ma preferisce dedicarsi a svariate ricerche. Ha persino rinunciato al suo seggio nel Concilio dei Maghi, dato che interferiva col suo lavoro. Sheala è solita indossare una veste di velluto nero orlata di perle, e spesso porta un pellicciotto argentato al collo. Zuleyka, moglie di Esterad Thyssen e regina di Kovir, cercò il suo aiuto per salvare suo figlio dalle influenze della "brutta gente" in cui era caduto.

Nei libri[]

Il Battesimo del Fuoco[]

Sheala venne invitata alla riunione di maghe nel castello di Montecalvo da Filippa Eilhart. Sulle prime Sheala era riluttante a partecipare, in quanto le sue ricerche la tenevano molto occupata, ma cambio idea successivamente.

Fu lei a dare il nome "Loggia" all'organizzazione segreta creata dalle maghe.

La Torre della Rondine[]

Dopo che il re di Kovir, Esterad Thyssen, fece un brutto sogno, cercò l'aiuto di qualche astronomo o chiromante. Quando sua moglie Zuleyka gli fece notare che Sheala si trovava a Lan Exeter, i re si rifiutò di incontrarla.[2]

In realtà, la regina Zuleyka era un'informatrice di Sheala, ed era stata proprio la maga ad influenzare i sogni del re. Le due donne avevano stretto un patto: la regina doveva fornire a Sheala informazioni sui pensieri del re riguardanti il prestito segreto che la Redania aveva ottenuto dal Kovir; in cambio la maga avrebbe aiutato il principe Tankred ad allontanarsi dalla brutta compagnia che era solito frequentare, nonché si farlo smettere di "inseguire gonnelle" finché non fosse stato presentato a Ciri di Cintra. Venne anche rivelato che Sheala stava collaborando con Filippa Eilhart.[3]

La Signora del Lago[]

Sheala e Filippa stavano progettando di presentare Ciri al principe Tankred, affinché divenisse sua amante e gli desse un figlio. Il figlio avrebbe assicurato un futuro alla Loggia. Dopo aver partorito, Ciri sarebbe divenuta un nuovo membro della Loggia. Avevano bisogno di inventare un cognome per la ragazza, affinché il piano funzionasse. Sheala offrì a Ciri il suo ma la giovane rifiutò, preferendo essere chiamata "Cirilla di Vengerberg".

Quando la Loggia votò per decidere se fare incontrare a Ciri con Geralt un'ultima volta, Sheala votò contro per insegnare alla giovane la disciplina.

The Witcher 2: Assassins of Kings[]

Sheala è uno dei personaggi principali delle vicende del videogioco The Witcher 2: Assassins of Kings. Geralt la incontra a Flotsam, quando anche la maga è interessata a combattere il Kayran. Successivamente, se scegli il sentiero Roche, Geralt la ritrova al seguito di re Henselt, al Campo kaedweniano.

Mentre si trova a Flotsam, la maga alloggia in una stanza al primo piano del bordello, dove tiene un Megascopio, congegno che utilizza per comunicare a distanza. Nel Capitolo II, la maga invece occupa una tenda nel Campo kaedweniano, nei pressi di quella del re.

Geralt scopre che Sheala ha complottato con Letho l'uccisione di almeno uno dei sovrani dei Regni Settentrionali. Ma poi la situazione le è sfuggita di mano e i rapporti con il regicida sono cambiati. Insieme con Philippa Eilhart e la Loggia delle Maghe, Sheala sta pianificando un nuovo riassestamento polito-geografico dei Regni Settentrionali, contro l'Impero di Nilfgaard, che ponga la propria base strategica proprio nel Lormark, di cui la Loggia intende impadronirsi, con l'aiuto di Saskia. Infatti, Philippa ha asservito a sé il drago che compare anche al Castello La Valette, nel Prologo e che salva Sheala successivamente nel Capitolo III, durante Il vertice dei maghi a Loc Muinne.

Al termine del Capitolo III, dopo il vertice, hai la possibilità di uccidere Sheala oppure di salvarla, riposizionando o rimuovendo una delle gemme del Megascopio sabotato, con la quale la maga sta tentando di fuggire. Non ci sono particolari conseguenze di questa scelta sulla trama, tranne il fatto che salvandola, Sheala rivela alcuni dettagli interessanti sulle sue macchinazioni a Geralt.

The Witcher 3: Wild Hunt[]

Sheala è uno dei personaggi che appare nel terzo capitolo della trilogia, a patto che sia sopravvissuta agli eventi di The Witcher 2: Assassins of Kings.

Sheala appare durante la missione La Grande Fuga, se nel precedente gioco Geralt le ha salvato la vita. La maga è tenuta prigioniera dai cacciatori di streghe assieme a Margarita Laux-Antille. Entrambe hanno subito torture, in particolare Sheala, dato che è prigioniera da più tempo. Quando Yennefer e Geralt la raggiungono per lei c'è poco da fare. Geralt può decidere di ucciderla per porre fine alle sue sofferenze.

Missioni[]

The Witcher 2[]

  • L'Assalto a Vergen
  • L'Apparizione del Drago

The Witcher 3[]

Note[]

  • In The Witcher 2, se Geralt non rimuove la gemma imperfetta dal megascopio, l'animazione usata quando Sheala viene fatta a pezzi è identica a quella dei demoni putrefatti quando esplodono.
  • Nella versione inglese di The Witcher 2, il suo nome viene pronunciato Sìle, che è la pronuncia originale irlandese del nome Sheala.
  • Nel videogioco The Witcher 2, il nome di Sheala è "Sheala de Tansarville", invece di "de Tancarville" come nell'originale polacco. Non è chiaro se sia un errore di traduzione dal polacco all'inglese e poi all'italiano, dato che probabilmente i traduttori nella nostra lingua hanno riportato dall'inglese, invece che dalla lingua originale. La pronuncia corretta del nome è infatti "Sìle de Tankarvil".

Galleria[]

Riferimenti[]

  1. Solo nella versione inglese di CD Projekt
  2. La Torre della Rondine, pagina 289 della quarta edizione polacca.
  3. La Torre della Rondine, pagine 294-295 della quarta edizione polacca.
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