I Portali sono essenzialmente dei teletrasporti. Alcuni sembrano essere più o meno permanenti strutture fisiche, mentre altri sono evocati dai maghi. Essi permettono agli individui di viaggiare da un luogo all'altro e, in alcuni casi, anche in luoghi "distanti nel tempo". Ci sono diversi portali fisici nell'universo The Witcher:
- Portale di Alvaro
- Portale di Benavent in Tor Lara
- Portale a Tor Zirael
- Ard Gaeth
A seconda del tipo di portale, alcuni sono molto difficili da attivare. Ad esempio, un portale creato in aria è molto più difficile da attivare e richiede tempo, e quindi solo un mago molto potente può farlo in modo efficace. Altri portali possono essere creati molto facilmente come quelli creati da Yennefer quando stava cercando di catturare il djinn a Rinde.
Per quanto siano facili da usare per i maghi, hanno i loro svantaggi. Se un portale è instabile o non impostato correttamente, può letteralmente squarciare il proprio corpo a metà, uccidendoli all'istante - motivo per cui Geralt non gradisce il loro uso. Sembra che i portali temporanei, anche, non permettano di viaggiare molto lontano: quando alcuni maghi si recano a far visita a Vilgefortz, gli dicono di aver dovuto prendere tre portali.[1]
Si può anche creare un portale "cieco", ma questo è un azzardo: se uno non sa dove sta teletrasportando chi lo attraversa, potrebbe benissimo anche portare alla morte. Tuttavia, in circostanze estreme, Yennefer è riuscita a farlo per aggirare quella che era percepita come una barriera impenetrabile e ha finito per teletrasportarsi nelle Skellige.
Note[]
- Nel racconto L'Ultimo Desiderio, Yennefer fa uso di portali non fisici, magicamente evocati per teletrasportare se stessa, Geralt e Ranuncolo in vari luoghi della città di Rinde. Geralt stesso è sospettoso su questi portali e ne fa uso non senza qualche protesta.